TRS 2019 RR ed X TRACK - INFOTRIAL

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TRS 2019 RR ed X TRACK

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10 Dicembre 2018


Doppio Test
TRRS ONE RR 300 e X TRACK 250 2019
con video

 
 
 
 
 
 

Un'unica base per quattro modelli.

Questa è la gamma TRRS che dopo la versione One arrivata sul mercato nel 2016, nel 2017 ha visto nascere la RR, poi la Gold (2018) ed ora la X Track, dotata di sella e serbatoio maggiorato.

Protagoniste di questo test le ultime novità Trrs svelate ad Eicma, la RR 300 e l’X Track in versione 250cc.

 
 

Le moto catalane sono disponibili in quattro cilindrate: 125, 250, 280 e 300 cc per sposare le richieste degli utenti con un occhio rivolto alle giovani leve, cui è dedicata la versione ottavo di litro.

 
 

Base tecnica della versione One per la X Track che riceve un serbatoio maggiorato a 3,5 litri (circa 1 litro in più della versione standard) ed una sella che porta il piano seduta ad 80 cm, sotto la quale è ricavato un portaoggetti capace di ospitare una bottiglietta d’acqua e qualche attrezzo.

Inoltre questa versione viene consegnata con serbatoio piccolo per trasformarla in un mezzo da trial in pochi minuti (5 viti).

Numerose invece le modifiche apportate alla RR rispetto al model year 2018.

Le principali riguardano il propulsore che ha ora un nuovo coperchio pompa acqua con albero da 10 mm, il carter frizione è più grande, i carter centrali hanno tolleranze riviste per migliorare le prestazioni.

Dedicate ad maggior rendimento anche la taratura del carburatore, per accordarsi con i nuovi flussi interni del cilindro e le nuove mappature.

Caratterizzata dal telaio in alluminio la TRRS adotta soluzioni classiche, un serbatoio da 2,5 litri (3,5 X Track) nella parte anteriore e cassa filtro in zona sella.

Base bianca per le plastiche con un caratteristico parafango rialzato, telaio bianco per la RR e nero per la X Track, stickers a base bianca con aree giallo fluo e nere con fregi rossi comuni ad entrambi.

Differenti scelte per le forcelle:

Foderi color oro e canne in acciaio sempre dello stesso colore per la RR, mentre foderi oro e canne con riporto nero in alluminio sulla X Track, identica la scelta cromatica per i cerchi e mozzi adesivati con brand TRRS.

 
 

Dopo un primo assaggio della X Track alla Mulatrial di Varazze, Alex Favro importatore TRRS per l'Italia ci ha messo a disposizione anche la versione RR, ne è uscita così una comparativa su passaggi identici per capire quanto differiscono i due mezzi.

Il telaio in alluminio avvolge il serbatoio leggermente rialzato nella parte centrale e fissato con tre viti (le due posteriori montate su silent block, mentre l’anteriore su un supporto dotato di rondella antivibrazione) che è collegato ad un forcellone in alluminio anodizzato nero con un rinforzo non trattato (ora adesivato) che, contribuisce a donare la sensazione di un complesso leggerissimo sul quale è collegato il leveraggio progressivo che in parte avvolge l’ammortizzatore posteriore.

Tipiche delle scuola spagnola le misure vitali del propulsore, 79 x 60 mm con la corsa fissata a 60 mm ed alesaggio che varia in base alla cilindrata (79mm per la 300cc, 76 la versione 280 e 72,5 per la 250),  la frizione a diaframma ha tre dischi, la centralina a doppia mappatura e l’accensione sono prodotti da Hidria (doppia scintilla), un ampio silenziatore con fondello finale in plastica, ispezionabile per le operazioni di manutenzione e avantubo con saldature a vista.

Passando ad un analisi più tecnica la TRS ONE adotta il comando acceleratore Domino a corsa rapida, manubrio senza traversino, impianto di scarico smontabile per sostituire il materiale fonoassorbente, carburatore Dellorto PHBL da 26 mm per la X Track e Keihin PWK da 28 mm sulla RR, che respira attraverso una cassa filtro con elemento in spugna ispezionabile, attraverso un comodo sportello dotato di una vite a brugola e guarnizione per rendere impermeabile all'acqua il filtro, cerchi Morad con il posteriore dotato di costa di rinforzo dove vengono fissati i raggi, utile ad eliminare il problema della perdita di pressione del pneumatico, coperture Michelin X11 al posteriore, forcella Tech con canne in alluminio e trattamento superficiale duro di colore nero da 39mm che lavora in simbiosi con l’ammortizzatore R16V studiato espressamente per  la X Track, mentre forcella Tech con canne in acciaio e trattamento di colore oro da 39 mm che lavora in simbiosi con l’ammortizzatore Reiger sulla RR.
Differenze anche sulle pedane arretrate pressofuse in alluminio montate su supporti fissati telaio con due viti, che sulla RR sono in versione Curve con denti per aumentare il grip.
Pulsante di spegnimento posto sul manubrio per la X Track e a bracciale sulla RR, interruttore per l’accensione delle luci protetto dalla mascherina portafaro con a fianco l'interruttore per selezionare le mappature.

Impianti idraulici Braktec con pompe dotate di braccialetto ad una sola vite, per permettere di guadagnare secondi quando si sostituisce il manubrio in gara.

All’anteriore TRRS ha optato per soluzioni differenti tra X Track ed RR, una pinza Braktec a quattro pistoncini, scomponibile per le operazioni di manutenzione per il modello dotato di sella, sempre dello stesso produttore la monoblocco con nuovo sistema di attacco delle pastiglie sulla RR, comuni i tubi in treccia metallica, utile a mantenere costante e precisa la frenata anche nelle condizioni più gravose il tutto “stimolato” da una pompa sempre Braktec.

Posteriormente sempre impianto Braktec con pinza a due pistoncini protetta dal forcellone e pompa con serbatoio separato per evitare il surriscaldamento dell'olio.

Dischi serrati da pastiglie Galfer della serie rosse.

 
 

La leva dell’avviamento posizionata sulla parte destra avviene facendo compiere tutta la corsa con una decisa scalciata, così facendo il propulsore inizia a far sentire la sua voce che, presenta un sound di scarico pieno ma ampiamente dentro i limiti.

Mix di pietre asciutte e passaggi su ostacoli con muschio e umido per questo duplice test.

Principale curiosità era quella di comprendere le differenze tra la versione racing e quella studiata con soluzioni per gli appassionati di motoalpinismo.
Sensazione di leggerezza e stabilità vengono trasmesse dalla TRRS fin dai primi metri, i 66 kg della RR sono ben avvertibili e nei primi passaggi la forza che utilizziamo per gli spostamenti è superiore a quella richiesta.
Stabilità mantenuta anche sulla X Track che presenta un setting meno reattivo delle sospensioni, un maggior peso sull’anteriore e in zona pedane per via del complesso sella – serbatoio e dei circa 1000 grammi in più di carburante.
Nonostante richieda una forza leggermente superiore negli spostamenti, non si avverte la presenza della sella ed anzi, i pannelli laterali più alti contribuiscono a mantenere più aperte le ginocchia, con benefici in termini di guida.

La posizione di guida è comoda e conosciuta, un mix tra la Gas Gas ed una Montesa.

La TRRS non da la sensazione di una moto corta come alcune competitor, la cassa filtro con le sue pareti verticali permette di sentire la moto, lo spostamento dei pesi non porta a pericolose verticali e al termine delle manovre a ruote sollevate la TRRS trasmette una stabilità tipica della Montesa.

Iniziando con la mappatura soft con entrambe le moto si ritrovano quelle caratteristiche tipiche delle unità spagnole, quindi erogazione lineare senza picchi di potenza capace di aiutare il pilota anche in condizioni come quelle dei test, dove l’aderenza era minima.
Ovviamente la RR è più esuberante per via della maggior cilindrata e delle modifiche alla parte termica che la rendono una moto pronto gara, un po’ più lenta la X Track ma comunque in grado di superare gli stessi ostacoli senza fatica.

Dopo alcuni passaggi durante una breve pausa optiamo per la mappatura hard (a moto spenta) e la TRRS in entrambe le cilindrate vede le performanche aumentare.

L'estrema leggerezza viene messa ancora più in risalto con questa modalità!

 
 

Le due mappature presentano differenze facilmente avvertibili, il motore prende i giri più velocemente, la prima marcia permette di affrontare molti passaggi, cresce l'allungo e la potenza; stuzzicando leggermente il comando gas si fa molta strada e soprattutto sulla RR che vanta una nuova erogazione più lineare, l’allungo è notevole, tanto da rendere questo rapporto ideale per la maggior parte degli ostacoli.

La X Track invece per via della minor cilindrata rende molto facile la conduzione ma vanta un allungo minore,  anche per via del carburatore Dellorto, che ha però come must quello di essere meno assetato e quindi utile alleato nelle mulatrial.

La seconda è la marcia per i passaggi più impegnativi, con questo rapporto le due TRRS riescono a superare anche salite impegnative senza innestare la terza, rapporto che consigliamo nelle salite lunghe e ripide dove il motore si distende in maniera lineare, permettendo di rimanere con le ruote a terra anche nei cambi di pendenza.

Con la soft la carburazione, per entrambi i modelli appare più corposa sia che ci si trovi a livello del mare (Mulatrial di Varazze) che a 800 metri d'altezza (Test di entrambe le moto) senza però essere grassa, in configurazione “hard” risulta perfetta.

In entrambi i casi la fumosità allo scarico è inesistente.

La nuova RR rispetto al modello precedente risulta più facile da condurre, il propulsore ha un erogazione lineare che, verrà apprezzata dai neofiti e da piloti fino alla Tr3, basta un filo di gas per percorrere le curve certi di non perdere trazione sul posteriore.

Con la hard negli ostacoli in sequenza di piccole e medie dimensioni e nei passaggi guidati, la prima permette di togliersi delle grandi soddisfazioni, mentre la seconda è il rapporto per gli ostacoli che richiedono partenze da fermo, stacchi e pietre di notevoli dimensioni.

In entrambi i casi la 300 permette di riprendere velocemente forza senza l’ausilio della frizione.

Con l’X Track ritroviamo le stesse sensazioni ed anche sbagliando con la manopola del gas non vi è il pericolo di perdere il controllo del mezzo.

Apprezzabile il lavoro svolto dai tecnici sull’impianto di scarico nonostante il silenziatore (che mantiene il livello fonometrico molto basso) sia a contatto con lo stivale, il pilota anche dopo un ora di uso ininterrotto, tipiche delle motocavalcate, non avverte il calore di questo componente.

 
 

La frizione a diaframma S3 richiede un carico alla leva inferiore permettendo di non affaticare l’indice anche dopo diverse ore di utilizzo, anche se stressata e messa alla frusta all’interno della zona, ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche non mostrando segni di trascinamento ne tantomeno slittamento nei rapporti più lunghi.

Il telaio a doppio trave forgiato in alluminio ha delle caratteristiche insolite, nonostante presenti una buona rigidità, utile quando si affrontano ostacoli importanti, nel guidato sembra trasformarsi in uno prodotto in acciaio vista la capacità di assecondare i comandi del pilota.

La ciclistica a livello di posizione di guida perdona eventuali errori di guida, nelle curve con entrambe le ruote a terra ed in quelle aeree, così come nei gradini e negli ostacoli in sequenza trasmette sensazioni sincere, infine dov’è necessario staccare con entrambe le ruote permette di arrivare in cima facilmente.

Grazie alle quote ciclistiche il pilota può muoversi in libertà sulla moto sentendo in maniera sincera i comandi impartiti al mezzo, sia con la RR che con la X Track.

Piacevole è la sensazione che si avverte eseguendo manovre aeree da fermo, leggerezza e stabilità al termine del gesto stuzzicano il pilota ad adottare una guida aerea.

Nelle discese e manovre aeree anche con la versione X Track non si avverte la presenza della sella che lascia ampia libertà di movimento.

 
 

Differenti invece i setting delle due TRRS.

Sostenuto senza però risultare rigido in entrambe, la X Track risulta più pacata nelle reazioni, maggior reattività sulla RR che anche da nuova (la moto in prova era stata appena montata) presenta una scorrevolezza notevole sia della forcella che del mono.

La RR durante la giornata hanno avuto un ulteriore incremento delle performance alla voce scorrevolezza e reattività.
Sostenuta la forcella italiana sulla X Track, per questo abbiamo deciso di intervenire sul registro di estensione per verificare le differenze di comportamento variando il setting.
Con la nuova configurazione scelta la Tech rimaneva più compressa e reattiva, soluzione che ci ha permesso di apprezzare il comportamento nel fine corsa, frangente nel quale si può apprezzare una sorta di “cuscinetto” che smorza anche gli atterraggi più duri.

Al retrotreno troviamo sospensioni  con tarature nate dalla collaborazione dei tecnici di TRS con Ollè e Reiger.

Il retrotreno presenta un leveraggio simil Montesa, questa soluzione permette di ritrovare sensazioni note; se stimolato premendo con la mano sulla “sella” sembra lento e un po’ duro a partire (in particolare con il mono R16V) ma, una volta in sella, dimostra di possedere una buona capacità di assorbimento.

L’R16V negli atterraggi più duri non fa avvertire il tampone, ottima la trazione e spinta anche su ostacoli irregolari e viscidi.
Un mono il Reiger scelto per la RR molto sensibile e reattivo, rispetto alla versione 2018 risulta più frenato e migliora il feeling di guida soprattutto nei passaggi con pietre mosse.

Il setting posteriore ben si amalgama con il funzionamento della sospensione anteriore, aiutando nella conduzione con entrambe le ruote a terra, senza però andare a variare la facilità di conduzione a ruota alta, negli ostacoli in sequenza le asperità vengono assorbite senza reazioni anomale e affidandosi al lavoro delle sospensioni si sale facilmente l'ostacolo.

 
 

Modulabilità e precisione sono i pregi degli impianti Braktec adottati anche da TRRS, risultano costanti nel funzionamento garantendo un ottima potenza frenante, anche quando si incontra acqua e fango.

La X Track come la One Standard adotta la classica pinza scomponibile, soluzione collaudata con un ottimo mix tra costanza di funzionamento e potenza frenante.

La nuova pinza adottata sulla RR studiata da Braktec con una vite a sostenere le pastiglie (sul vecchio modello erano posizionate in una apposita sede senza vite), garantisce un miglior il feeling di guida e rendere costante il funzionamento,  inoltre garantisce una frenata ancora più potente quando la si richiama con forza.

 
 

Conclusioni.

Nonostante la vocazione racing la TRRS 300 RR 2019 si conferma una moto facile e leggera.

Ancora più facile nella conduzione è la X Track, mezzo che nella cilindrata 250 cc e con sospensioni meno reattive semplifica la vita ai neofiti, inoltre l’erogazione più dolce anche quando si è stanchi garantisce un miglior controllo del mezzo semplicemente sedendosi sulla sella.

La RR è un mezzo pronto gara, l’X Track invece è la moto doppio uso, infatti può essere il mezzo ideale fino alla TR3 utilizzando il kit trial (serbatoio gara standard) e la moto da gita domenicale con il kit motoalpinismo.

Molto curata nei particolari la RR, abbiamo apprezzato le pedane S3 Curve che garantiscono un notevole grip, l’adozione del carburatore Keihin permette di agire con maggiore facilità sul rubinetto della benzina rispetto alla versione standard e la sempre utile soluzione del parafango posteriore corto (stile gas gas) fissato in tre punti che, sostituendo due inserti in plastica con fascette dello stesso materiale rende questo particolare molto più resistente in caso di caduta.

Chi desidera un mezzo più tranquillo può optare per la 250 e la 280cc, in uma moto pronto gara ci saremmo aspettati  un disco freno posteriore chiuso  a norma FIM come sulla versione GOLD ed una maggior protezione in gomma per la sospensione.

Inoltre anche se votata al motoalpinismo, lo spegnimento a bracciale è una soluzione che garantisce sicurezza in caso di caduta accidentale
Con l’arrivo della TRRS X Track la casa catalana permette di soddisfare anche il cliente che adora le passeggiate sui sentieri completando la gamma che vede ora mezzi standard (gamma one), racing (RR) e esclusivi (Gold).

Per il mercato italiano è inoltre disponibile una special edition della versione One che adotta al posto del carburatore Dellorto il Keihin ed al retrotreno il mono Reiger al posto dell’ R16V, inoltre è possibile adottare anche i singoli particolari che AX Moto, importatore italiano TRS, ha a catalogo come special parts.

 
 

AX MOTO, importatore TRS per l'Italia propone per il 2019 quattro cilindrate per le versioni One, RR e X Track, tre invece per la GOLD.

Prezzi RR 125 cc 7800 Euro e le versioni 250, 280 e 300 a 8200 euro franco importatore, spese di spedizione ed immatricolazione escluse.

Prezzi X Track 7800 Euro per tutte le versioni.

GUARDA IL VIDEO DELLE PROVE


DI SEGUITO TROVERETE COME SEMPRE LA SCHEDA TECNICA E PREZIOSI APPUNTI PER LA MANUTENZIONE



Si ringrazia TRS ITALIA - AX MOTO nella persona di Alex Favro

Pro Park Genova

JITSIE per l'abbigliamento e gli stivali Alpinestars

 
 
 
 
 
 

SCHEDA TECNICA TRS X TRACK 250 cc 2019

MOTORE Monocilindrico 2T

CILINDRATA 250 cc

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido

ALESAGGIO e CORSA MOTORE 72,5 x 60 mm

ALIMENTAZIONE Carburatore Dell'orto PHBL 26  

ACCENSIONE elettronica digitale Hidria a doppia scintilla con due mappature selezionabili

CANDELA NGK-R BPMR6A

FRIZIONE A comando idraulico in bagno d'olio

CAMBIO 5 marce

LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 1,5% olio 100% sintetico

OLIO CAMBIO 350 cc

TELAIO Doppio trave in alluminio forgiato

SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella Tech 39 mm regolabile in compressione ed estensione corsa 175 mm

SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore progressivo regolabile in estensione e precarico molla Olle 168 mm

FRENO ANTERIORE Disco 185 mm flottante, pinza a 4 pistoncini

FRENO POSTERIORE Disco 150 mm, pinza de 2 pistoncini

RUOTA ANTERIORE  Michelin 2.75 R 21

RUOTA POSTERIORE Michelin X11 4.00 18 tubeless

LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato

TRS ONE 2019 Dimensioni

LUNGHEZZA 2.015 mm

LARGHEZZA 830 mm

ALTEZZA 1.125 mm

INTERASSE 1.125 mm

ALTEZZA SELLA 800 mm (640 mm con serbatorio trial e senza sella)

CAPACITA’ SERBATOIO 3,5 l (2,5 con serbatorio trial)

PESO

68 kg a secco

TRS X TRACK 250 2019 Tarature e info test

Temperatura 12 °C con sole

Pressione pneumatici Michelin Anteriore 0,45 bar , Posteriore 0,35  

TARATURE SOSPENSIONI

Forcella (Tech 39 mm) sfilata alla seconda tacca dalla piastra superiore

Estensione Registro chiuso 4 giri

Compressione Avvitare di 6 click

Ammortizzatore posteriore Olle

Registro estensione a metà registro

Precarico molla 115 mm valore riferito alla lunghezza della molla

Molla standard  7 k


TARATURE CARBURATORE

Dell'orto PHBL 26

Getto minimo 35

Getto massimo 120

Spillo D36 su 3 tacca a partire dall'alto

Vite aria aperta da 4 giri a 5 giri da tutta chiusa

SCHEDA TECNICA TRS ONE RR 300 cc 2019

MOTORE Monocilindrico 2T

CILINDRATA 300 cc

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido

ALESAGGIO e CORSA MOTORE 79 x 60 mm

ALIMENTAZIONE Carburatore KEIHIN PWK 28

ACCENSIONE elettronica digitale Hidria a doppia scintilla con due mappature selezionabili

CANDELA NGK-R BPMR6A

FRIZIONE A comando idraulico in bagno d'olio

CAMBIO 5 marce

LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 1,5% olio 100% sintetico

OLIO CAMBIO 350 cc

TELAIO Doppio trave in alluminio forgiato

SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella Tech 39 mm con canne in acciaio regolabile in compressione ed estensione corsa 175 mm

SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore progressivo regolabile in compressione, estensione e precarico molla reiger 168 mm

FRENO ANTERIORE Disco 185 mm flottante, pinza monoblocco a 4 pistoncini

FRENO POSTERIORE Disco 150 mm, pinza de 2 pistoncini

RUOTA ANTERIORE  Michelin 2.75 R 21

RUOTA POSTERIORE Michelin X11 4.00 18 tubeless

LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato

TRS ONE RR 2018 Dimensioni

LUNGHEZZA 2.015 mm

LARGHEZZA 830 mm

ALTEZZA 1.125 mm

INTERASSE 1.125 mm

ALTEZZA SELLA 640 mm

CAPACITA’ SERBATOIO 2,5 l

PESO

65,5 kg a secco

TRS ONE RR 300 2019 Tarature e info test

Temperatura 12 °C con sole

Pressione pneumatici Michelin Anteriore 0,45 bar , Posteriore 0,35  

TARATURE SOSPENSIONI

Forcella (Tech 39 mm) sfilata alla seconda tacca dalla piastra superiore

Estensione Registro chiuso 4 giri

Compressione Avvitare di 6 click

Ammortizzatore posteriore Reiger

Registro freno idraulico aperto di 18 clik da registro tutto chiuso

Precarico molla standard 9 mm

Molla K 7


TARATURE CARBURATORE

Keihin PWK 28  

Getto minimo 48

Getto massimo 125

Valvola gas 35


Spillo JJH 4° Tacca

Valvola 35

Vite aria aperta 1 giro


 

























 
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